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HISTORY OF NUTELLA

 

 

 

 

 

 

L'origine della Nutella è legata al cioccolato Gianduia, che contiene pasta di nocciole. Il Gianduia prese piede in Piemonte nel momento in cui le tasse eccessive sull'importazione dei semi di cacao cominciarono a scoraggiare la diffusione del cioccolato convenzionale. Pietro Ferrero possedeva una pasticceria ad Alba, nelle Langhe, area nota per la produzione di nocciole. Nel 1946vendette il primo lotto, costituito da 300 kg di Pasta Giandujot. Si trattava di una pasta di cioccolato e nocciole, venduta in blocchi da taglio. Nel 1951 nasceva invece la Supercrema, conserva vegetale venduta in grandi barattoli.

Nel 1963, Michele Ferrero, figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema, con l'intenzione di commercializzarla in tutta Europa. La composizione venne modificata, così come l'etichetta e il nome: la parola "Nutella" (basata sull'inglese "nut", "nocciola"), e il logo vennero registrati verso la fine dello stesso anno, restando immutati fino ad oggi.

Il primo vaso di Nutella uscì dalla fabbrica di Alba il 20 aprile del 1964[senza fonte]. Il prodotto ebbe successo istantaneo, rimane a tutt'oggi estremamente popolare e viene spesso citato in romanzi, canzoni e opere cinematografiche.

Nel giugno del 2010 il Parlamento Europeo ha approvato una normativa in base alla quale tutti gli alimenti contenenti molti grassi e zuccheri devono inserire nella loro etichetta l'avviso del "miglior profilo nutrizionale". L'iniziativa, volta a combattere l'obesità offrendo più informazione ai consumatori, è stata criticata dal vicepresidente della Ferrero SpA Francesco Paolo Fulci, che ha creato il comitato "Giù le mani dalla Nutella" sostenuto dalla regione Piemonte e dal ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi, che ha invitato l'Unione europea a non cadere nel "fondamentalismo nutrizionista".

 

« Che mondo sarebbe senza Nutella? »

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Oggi la Nutella è probabilmente la crema spalmabile più diffusa al mondo. I dati riportati nell'ultimo rapporto dell'Ocse dichiarano che sono 350 000 le tonnellate prodotte ogni anno[4]. Proprio l'Ocse, inoltre, ha definito la crema un prodotto esemplare nell'economia di globalizzazione: le 9 fabbriche sono distribuite in tutti i continenti e gli ingredienti utilizzati provengono da diverse parti del mondo[5]. Questo tipo di crema è utilizzato soprattutto come accompagnamento per pane, biscotti e frutta, anche se negli anni sono state ideate numerose ricette che ne prescrivono l'uso in torte e crêpes.

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